L’ACCOLLO DEL MUTUO
Quando viene venduta una casa su cui grava un mutuo ipotecario, questo deve essere estinto anticipatamente, per consentire la cancellazione dell’ipoteca prima dell’atto di vendita della casa, o almeno contestualmente allo stesso. Spesso, però, l’acquirente ha intenzione di stipulare a sua volta un mutuo per finanziare l’acquisto della casa. Si presenta allora un’altra possibilità, l’accollo del mutuo.
Accollarsi significa assumere un obbligo. L’accollo del mutuo è dunque una dichiarazione con la quale una persona si obbliga, nei confronti della banca, a pagare le rate successive (comprensive del rimborso di capitale e interessi) fino alla scadenza del mutuo, esattamente come avrebbe dovuto fare il debitore originario.
Con l’accollo l’acquirente della casa subentra nel mutuo già in corso, quindi non deve pagare al venditore la somma corrispondente al capitale ancora da rimborsare, ma si impegna a pagare le rate future fino alla scadenza originariamente pattuita. Per l’acquirente il risultato è lo stesso che otterrebbe con la stipula di un nuovo mutuo, ma il costo è inferiore, perché non occorre iscrivere una nuova ipoteca.
Anche il venditore ha dei vantaggi, perché non deve estinguere anticipatamente il mutuo, eventualmente pagando la relativa penale, e non deve preoccuparsi della cancellazione dell’ipoteca. Il venditore, però, deve fare attenzione a ottenere la liberazione da parte della banca creditrice, perché in caso contrario rimane responsabile del pagamento del mutuo da parte dell’acquirente.
L’accollo, dunque, può essere un affare per entrambe le parti. Ecco perché sono spesso le stesse imprese costruttrici a proporre agli acquirenti l’accollo del mutuo stipulato per finanziare la costruzione dell’immobile.
L’acquirente, però, deve valutare la convenienza del mutuo esistente, perché l’accollo comporta l’accettazione di tutte le condizioni già fissate. Bisogna esaminare attentamente la durata residua, il tasso di interesse e l’importo della rata, per essere sicuri che siano adatti alle proprie esigenze. Inoltre, chi non è già cliente della banca che ha concesso il mutuo dovrà probabilmente aprire un nuovo conto corrente.
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