

DARIO COLANGELI NOTAIO
Il mondo degli immobili e dei bonus fiscali può spesso essere complesso e intricato, con normative in continua evoluzione e diverse interpretazioni fornite dalle autorità competenti. Per questo motivo, il Consiglio Nazionale del Notariato, in collaborazione con le Associazioni dei Consumatori, ha realizzato la guida “Immobili e bonus fiscali 2023”, un prezioso strumento di informazione che offre un supporto costantemente aggiornato per cittadini, professionisti e operatori del settore.
L’introduzione della guida sottolinea l’obiettivo di fornire una bussola affidabile tra le numerose disposizioni normative e le diverse interpretazioni dell’Agenzia delle Entrate. Si tratta di una sintesi chiara e completa delle agevolazioni fiscali legate al settore immobiliare, con un’attenzione particolare ai criteri di cumulabilità dei bonus, allo sconto in fattura, alla cessione del credito e alle differenze tra i vari tipi di bonus, come il Bonus a regime, i Bonus rafforzati e il Super-bonus. La guida distingue anche tra i bonus “trainanti” e quelli “trainati”, offrendo un quadro chiaro e comprensibile delle opportunità disponibili.
L’edizione aggiornata della guida “Immobili e bonus fiscali 2023” tiene conto delle ultime novità introdotte dalla legge finanziaria per il 2023 e dal Decreto Aiuti-quater, offrendo un quadro completo e aggiornato delle opportunità offerte dalla normativa più recente.
La guida è disponibile gratuitatamente in rete sul sito del Notariato ma la potete agevolmente scaricare dal nostro sito cliccando il bottone qui sotto.
Vivere in un condominio, significa accedere a spazi e servizi comuni, ma anche dover rispettare obblighi e dividere le spese. Tuttavia, la mancata conoscenza dei reciproci diritti e doveri può spesso portare a gravi contrasti e persino cause legali.
Per offrire un orientamento sicuro a tutti i cittadini in cerca di informazioni, è stata rilasciata la Guida “Vivere in Condominio – Casi e Risposte Pratiche”. Questo prezioso strumento è stato realizzato dal Consiglio Nazionale del Notariato, in collaborazione con ANACI e 14 Associazioni dei Consumatori, fornisce una risorsa completa per affrontare le sfide della vita condominiale.
Nella guida, oltre alle regole di funzionamento del condominio e dell’assemblea, troverete una serie di casi pratici che offrono risposte certe alle questioni più frequenti. Dalla definizione dei compiti dell’amministratore di condominio all’utilizzo delle parti comuni, ogni aspetto viene approfondito. Inoltre, vengono forniti spunti operativi da osservare durante la compravendita di un immobile all’interno di un condominio.
La guida è disponibile gratuitatamente in rete sul sito del Notariato ma la potete agevolmente scaricare dal nostro sito cliccando il bottone qui sotto.
Sono circa 7 milioni i giovani che, secondo un recente studio realizzato da Scenari Immobiliari, vivono ancora con i genitori. Di questi più di 2 milioni sono attivi nella ricerca di una casa da acquistare o da prendere in affitto.
Crescono di fatto i potenziali acquirenti tra i 18 e i 34 anni che hanno bisogno di informazioni e consigli per scegliere la soluzione abitativa più adatta alle proprio esigenze e alle proprie tasche. A questo scopo il Consiglio Nazionale del Notariato insieme a Confedilizia hanno realizzato la guida “Casa e Giovani”, un vademecum pratico alla locazione e alla compravendita immobiliare.
La guida è pensata in due parti: la prima è stata dedicata all’acquisto della casa e la seconda a chi è orientato alla locazione. Nella guida affronta i principali aspetti normativi e fiscali in merito a compravendita immobiliare e alla locazione. Vengono affrontati argomenti come la regolarità urbanistica, i benefici prima casa, le conseguenze in caso di rivendita della prima casa, il preliminare di vendita, la conformità catastale, i rapporti di condominio oltre alle questioni legate ai diversi tipi di locazione (libera, agevolata, transitoria, turistica).
La guida è disponibile gratuitatamente in rete sul sito del Notariato e di Confedilizia ma la potete agevolmente scaricare dal nostro sito cliccando il bottone qui sotto.
In Italia l’acquisto di un’abitazione rappresenta, ancora oggi, una delle principali forme di investimento.
Secondo i dati pubblicati dalla rivista “Gli immobili in Italia – 2015”, curata dagli esperti del Dipartimento delle Finanze e dell’Agenzia delle Entrate, quasi 8 famiglie su 10 sono proprietarie della casa in cui vivono.
A tale risultato contribuisce anche la normativa fiscale, che prevede numerose e importanti agevolazioni per l’acquisto di un’abitazione.
Con questa pubblicazione l’Agenzia delle Entrate vuole fornire un quadro riassuntivo delle principali regole da seguire quando si compra una casa, in modo da poter “sfruttare” tutti i benefici previsti dalla legge (imposte ridotte, limitazione del potere di accertamento di valore, ecc.) e di affrontare con serenità un momento così importante.
La guida è rivolta agli acquirenti persone fisiche (che non agiscono nell’esercizio di attività commerciali, artistiche o professionali) e si riferisce sia alle compravendite tra “privati” sia a quelle tra imprese e privati.
Con questa Guida il Notariato e le Associazioni dei Consumatori vogliono diffondere e promuovere la conoscenza del decreto legislativo 122/2005 che prevede nuove forme di tutela – non ancora sufficientemente conosciute – a vantaggio del contraente “debole”.
Prima tra queste la fideiussione rilasciata da l costruttore, con la quale ora possono essere garantite tutte le somme versate prima del trasferimento della proprietà.
Il mutuo ipotecario è un finanziamento a medio-lungo termine, che in genere dura da 5 a 30 anni.
Di solito il cliente riceve l’intera somma in un’unica soluzione e la rimborsa nel tempo con rate di importo costante o variabile.
Serve per acquistare, costruire o ristrutturare un immobile, in particolare la casa di abitazione.
È chiamato “ipotecario” perché il pagamento delle rate è garantito da un’ipoteca su un Immobile.
Può essere concesso dalle banche e da altri operatori finanziari che in questa Guida chiamiamo tutti “intermediari”.
Con questa Guida illustrata, l’Agenzia delle Entrate spiega per punti le tante misure fiscali inserite all’interno del Decreto Rilancio per sostenere e rilanciare le attività produttive e l’economia nel periodo successivo al blocco imposto dall’emergenza Covid-19.
Gli interventi di recupero del patrimonio edilizio beneficiano di importanti agevolazioni fiscali, sia quando si effettuano sulle singole unità abitative sia quando riguardano lavori su parti comuni di edifici condominiali.
La più conosciuta tra queste agevolazioni è sicuramente quella disciplinata dall’articolo 16-bis del Dpr 917/86 (Testo unico delle imposte sui redditi), che consiste in una detrazione dall’Irpef del 36% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare.
Questa nuova comunicazione è necessaria per monitorare e valutare il risparmio energetico conseguito con la realizzazione degli interventi di recupero edilizio. I benefici fiscali per i lavori sul patrimonio immobiliare non si esauriscono con la detrazione Irpef.
Altre significative agevolazioni, infatti, sono state introdotte negli anni. Tra queste, per esempio, la possibilità di pagare l’Iva in misura ridotta e quella di portare in detrazione gli interessi passivi pagati sui mutui stipulati per ristrutturare l’abitazione principale. E ancora, le detrazioni per l’acquisto di immobili a uso abitativo facenti parte di edifici interamente ristrutturati e quelle per la realizzazione o l’acquisto di posti auto.
La guida intende fornire le indicazioni utili per richiedere correttamente tutti questi benefici fiscali, illustrando modalità e adempimenti.
Nell’ambito dei lavori di recupero del patrimonio edilizio rientrano tra le spese detraibili anche quelle sostenute per realizzare interventi antisismici, con particolare riguardo all’esecuzione delle opere per la messa in sicurezza statica degli edifici.
L’articolo 16-bis, comma 1, lettera i) del Tuir (Testo unico delle imposte sui redditi) prevede per questi interventi una detrazione del 36%, da ripartire in 10 quote annuali, su un importo massimo di spesa di 48.000 euro. Fino al 31 dicembre 2019, salvo che non intervenga una nuova proroga, questa percentuale è stata elevata al 50% e la spesa massima a 96.000 euro.
Per gli interventi di adozione di misure antisismiche, tuttavia, il decreto legge n.63/2013 ha introdotto il cosiddetto “sisma bonus”, prevedendo detrazioni maggiori e regole più specifiche per usufruirne.
In questa guida sono indicate le informazioni utili per verificare quando, per gli interventi le cui procedure di autorizzazione sono state attivate dal 1° gennaio 2017, è possibile usufruire del “Sisma bonus”.
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